sabato 26 ottobre 2013

Confutazione.


Voler credere che ci si stia sbagliando, che magari ci si stia facendo semplicemente una delle solite paranoie per poi accorgersi del contrario. Magari tra un quarto d'ora arriverà in tuo soccorso quel pensiero positivo che ti farà ricredere, quel qualcosa che non ti aspetti e che riuscirà a salvarti. 
Questa volta tuttavia non è così e ci si crede a stento perché non era stato previsto: é qualcosa alla quale non si voleva giungere e dentro la quale non ci si voleva rinchiudere. Non solo non ci si riesce a credere ma non si vuole, non si accetta, non ci si sa rinunciare. 
Come si fa? Come far scivolare da sé qualcosa che é rimasta impressa? Come andare via senza portarsi dietro ogni traccia? 
Ci si vorrebbe svegliare domani e accorgersi di aver solo immaginato tutta quella che invece è una realtà cruda e fredda.

martedì 1 ottobre 2013

Pensieri nudi.


Certe volte mi terrorizzano queste pagine bianche davanti che devono accogliere ammassi di scritte: sono così uguali ai miei silenzi che nascondono illimitate parole. Così come in questo momento. Quante cose che vorrei dire ma un'ansia inspiegabile mi colpisce al solo pensiero: il fatto di dover rendere esplicito ciò che penso, che sento, mi spaventa. Dovrei mettermi a nudo e mostrare la purezza delle cose originali, autentiche: sono tutte così trasparenti, sottili, fragili, tremolanti, che possono crollare ed infrangersi con un solo soffio maggiormente violento. [...]
Più mi avvicino a QUEL che mi attira come fosse forza gravitazionale, più perdo resistenza ed anche opacità, diventando nitida e ben visibile. Sì, perché sto lasciando totalmente invadere il mio corpo da quella strana Gravità che crea forte "pressione" su di me e dalla quale è troppo tardi provare a fuggire, per evitare ogni rischio. La verità è che non voglio fuggire, nonostante non sappia cosa ci sia dietro quella Forza. A volte credo di saperlo ed i miei pensieri si nutrono di splendide visioni, di voglia di scoprire, di andare più in fondo; altre volte mi ritrovo a dover confutare tutto, come se ogni cosa che avvicinava la Forza a me si fosse improvvisamente spezzata, come se avessi solo idealizzato qualcosa che in realtà non esiste, una situazione che non si è creata. [...]